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- WINDOWTOFRONT 1.1
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- ATTENZIONE: WindowToFront richiede l'AmigaOS Release 2 (o superiori).
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- WindowToFront è un programma di utilità che si integra nel sistema
- delle "Commodities Exchange" del Workbench.
- Permette di portare in primo piano qualsiasi finestra non backdrop con
- un numero a scelta di click del mouse su di essa e di portarla sullo sfondo
- in vari modi; è inoltre possibile scegliere un numero di click diverso per
- tre tipi distinti di finestra e uno anche per il bordo delle finestre.
- Il tutto può avvenire secondo diverse modalità di funzionamento
- selezionabili tramite un pannello di controllo o con i tool types.
- WindowToFront può essere lanciato sia da Shell che da Workbench, può
- salvare nella sua icona la configurazione preferita e può essere adattato a
- qualsiasi lingua tramite la locale.library oppure con un file di testo.
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- 1. LA STORIA
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- Ho scritto WindowToFront per rimediare ad un problema dell'analogo
- programma ClickToFront fornito con il sistema operativo 2.x.
- Tale programma permette di portare in primo piano qualsiasi finestra
- con un doppio click del mouse: non è possibile, con esso, scegliere un
- numero diverso di click.
- Di per sè questo non sarebbe un grave problema per la maggior parte
- degli utenti, se non fosse per un particolare: facendo doppio click
- sull'icona di un dischetto nella finestra principale del Workbench (se
- questa non è backdrop) oltre ad aprirsi la finestra del dischetto viene
- anche portata in primo piano quella dello stesso Workbench, che copre così
- ogni altra cosa sullo schermo, a parte la finestra appena aperta.
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- Inizialmente ho tentato di scrivere un programma che fosse in grado di
- accorgersi di un doppio click su un'icona piuttosto che su una zona libera
- della finestra, ma questo si è rivelato impossibile: non esiste alcuna
- informazione (documentata) nelle strutture di sistema sulla posizione delle
- icone del Workbench.
- In particolare ho scoperto che NON sono dei gadget, come una lettura
- del file di inclusione "workbench/workbench.h" potrebbe indurre a credere.
- Pertanto l'unico modo per evitare che un doppio click su un'icona porti
- in primo piano la finestra Workbench è far sì che occorrano PIÙ di due
- click per portarla in primo piano.
- Ovviamente questo è necessario solo per la finestra Workbench, quindi
- per le altre sono sufficienti i soliti due click; inoltre qualcuno potrebbe
- non essere affatto infastidito come me per il problema sopra descritto.
- Ho quindi scritto WindowToFront cercando di venire incontro alle
- necessità di tutti: con esso è possibile scegliere un numero di click
- compreso tra 1 e 4 per portare in primo piano tre tipi diversi di finestre,
- e (cosa che ClickToFront invece non permette) si può anche portare una
- finestra sullo sfondo, sempre tramite un numero appropriato di click del
- mouse, solitamente combinati con un qualificatore come ALT o CTRL.
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- 2. NOTE GENERALI
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- WindowToFront rimane inattivo quando l'utente seleziona un gadget
- all'interno di una finestra. Alcuni programmi gestiscono privatamente un
- doppio click sui loro gadget, quindi non è il caso che WindowToFront
- interferisca con essi.
- Inoltre WindowToFront non porta in primo piano le finestre backdrop.
- Questo può sembrare ovvio, ma ci sono dei programmi di pubblico dominio,
- come ad esempio DMouse, che lo fanno! Avete mai provato ad usare il
- programma Hex mentre DMouse gira in sottofondo e si occupa di portare in
- primo piano le finestre? Avete notato che la calcolatrice di Hex dopo un
- po' scompare inspiegabilmente? In realtà non scompare, ma viene nascosta
- dalla finestra principale (backdrop) di Hex, su cui evidentemente si tende
- a fare parecchi click con il mouse in un breve intervallo di tempo.
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- 3. USO DA SHELL
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- Per conoscere il template di WindowToFront da Shell, è sufficiente dare
- il tipico
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- WindowToFront ?
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- Il template, comunque, è il seguente:
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- CX_PRIORITY/N/K,CX_POPKEY/K,CX_POPUP/K,CLICKS/N/K,CLICKS_WB/N/K,CLICKS_
- WBWIN/N/K,CLICKS_BORDER/N/K,CLICKS_BACK/N/K,QUALIFIER/K,QUALIFIER_BACK/K,WB
- ONLY/K,AUTOBACK/K,ACTIVATEBACK/K,TEXTFILE/K,GADGETS/K:
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- Le keyword che compaiono qui corrispondono esattamente ai tool types
- che si possono inserire nell'icona di WindowToFront. Vediamone il
- significato e i valori di default:
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- CX_PRIORITY=<num> [default: 0]
- CX_POPKEY=<hotkey> [default: CTRL w]
- CX_POPUP=<YES | NO> [default: NO]
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- Questi tre sono comuni a tutte i programmi delle Commodities.
- Permettono di specificare la priorità del task di WindowToFront rispetto
- agli altri (il default è consigliato), la sequenza di tasti che fa
- comparire il pannello di controllo quando è nascosto, e se il pannello
- debba comparire subito appena si lancia il programma oppure rimanere
- nascosto fino al momento in cui venga richiamato tramite la hotkey.
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- CLICKS=<numero di click> [default: 2]
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- Questo permette di scegliere il numero di click che serviranno per
- portare in primo piano una finestra "normale", cioè una che non sia nè
- quella principale del Workbench nè quella di un dischetto o cassetto del
- Workbench (una che non possa contenere icone, insomma).
- Il numero di click selezionabile varia da 1 a 4. In ogni caso un solo
- click è fortemente sconsigliato poichè crea parecchia confusione.
- Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
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- CLICKS_WB=<numero di click> [default: 3]
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- Questo permette di scegliere il numero di click per portare in primo
- piano la finestra principale del Workbench, cioè quella in cui appaiono le
- icone dei dischetti. Questo è possibile solo se la finestra non è stata
- resa backdrop. Il numero consigliato per questa opzione è 3, in modo che un
- doppio click su un'icona non porti in primo piano tutta la finestra.
- Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
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- CLICKS_WBWIN=<numero di click> [default: 2]
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- Con questo si specifica il numero di click per le finestre del
- Workbench associate ad un disco o ad un cassetto. Poichè tali finestre
- sono, solitamente, più piccole dell'intero schermo, normalmente non ha
- molta importanza se vengono portate in primo piano "accidentalmente"
- aprendo un'icona contenuta in esse, per cui si può indicare senza problemi
- 2 per questa opzione: naturalmente la scelta finale è dell'utente.
- Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
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- CLICKS_BORDER=<numero di click> [default: 2]
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- Questo permette di indicare il numero di click per portare in primo
- piano una qualsiasi finestra quando il puntatore si trova sul suo bordo o
- sulla barra del titolo (esclusi i gadget di sistema).
- Anche la finestra del Workbench può essere portata in primo piano con
- soli due click in questo modo (poichè sulla barra del titolo non possono
- certo esserci icone), mentre si può continuare ad usarne tre per l'interno
- della finestra.
- Indicando 0 come numero di click NON si disattiva la funzione, ma si
- specifica che il numero di click da usare per il bordo è lo stesso definito
- per l'interno della finestra (differenziando così fra i tre tipi di
- finestra). Diversamente il numero di click per il bordo è lo stesso per
- tutti i tipi di finestra.
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- CLICKS_BACK=<numero di click> [default: 1]
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- Con questo si indica il numero di click che serviranno a portare sullo
- sfondo una qualsiasi finestra quando si premerà contemporaneamente il tasto
- (o insieme di tasti) indicati dal QUALIFIER_BACK (vedi oltre).
- Poichè per questa operazione è necessario (di solito) un qualificatore,
- non ci sono problemi ad indicare 1 come numero di click: anzi, è la scelta
- più comoda.
- Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
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- QUALIFIER=<qualificatore> [default: NONE (NESSUNO)]
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- Il qualificatore è quel tasto o quell'insieme di tasti (come ad esempio
- CTRL ALT) che deve essere premuto mentre si fa click sulle finestre
- affinchè la funzione di portarle in primo piano venga effettivamente
- svolta.
- Poichè nella maggior parte dei casi dover premere uno o più tasti
- insieme al pulsante del mouse comporta un rallentamento delle operazioni
- (dell'utente, non del computer), si consiglia di indicare NONE (NESSUNO)
- per questa opzione.
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- QUALIFIER_BACK=<qualificatore> [default: LALT]
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- Questo qualificatore, invece, è indispensabile per poter distinguere
- tra click effettuati per portare una finestra in primo piano e click
- effettuati per mandarla sullo sfondo.
- Se i qualificatori per entrambe le operazioni fossero NONE (NESSUNO)
- oppure fossero uguali, l'operazione di mandare la finestra sullo sfondo
- avrebbe sempre la precedenza sull'altra (sarebbe l'unica ad essere
- eseguita). Questo può sembrare strano, ma in realtà è voluto, allo scopo di
- scoraggiare una scelta simile che non ha senso e crea solo confusione.
- Il qualificatore per lo sfondo di default è il tasto ALT di sinistra, e
- può essere cambiato con questo tool type. Sconsiglio l'uso dei tasti di
- SHIFT che vengono già gestiti dal Workbench e dei tasti AMIGA che hanno un
- significato speciale per Intuition. Questo significa che i tasti più adatti
- a svolgere questo compito sono i due ALT e CTRL.
- Nota sui qualificatori: indicando separatamente due tasti analoghi,
- come ad esempio "LALT RALT", sarà richiesta la pressione CONTEMPORANEA di
- questi tasti. Specificando invece solo la loro parte comune, come ad
- esempio "ALT" sarà sufficiente premere uno qualsiasi dei due per svolgere
- l'operazione associata.
- Vedere inoltre il paragrafo 6 per una lista completa dei nomi
- utilizzabili per i qualificatori.
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- WBONLY=<YES | NO> [default: YES]
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- Normalmente (per default) WindowToFront svolge la sua funzione solo con
- le finestre che appaiono sullo schermo Workbench (o sullo schermo PUBLIC di
- default). Specificando NO qui si ottiene che il programma operi sulle
- finestre di tutti gli schermi. In certi casi questo può creare contrasti
- con le operazioni dei programmi che hanno aperto tali schermi ma di solito
- non ci sono particolari problemi.
- Attenzione: per questo tool type e tutti gli altri analoghi (YES/NO)
- qualsiasi indicazione diversa da "NO" (anche una stringa nulla come ad
- esempio "AUTOBACK=" oppure "WBONLY") verrà interpretata come YES.
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- AUTOBACK=<YES | NO> [default: NO]
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- La specifica di YES qui indica che facendo il numero di click scelto
- per portare una finestra in primo piano su una finestra che è già in primo
- piano (cioè non è coperta da altre in nessuna sua parte) questa sarà
- mandata sullo sfondo. Se invece la finestra è parzialmente oscurata verrà
- portata in primo piano come usuale.
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- ACTIVATEBACK=<YES | NO> [default: NO]
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- Normalmente una finestra che viene mandata sullo sfondo è una finestra
- che al momento non si desidera usare, per cui non c'è alcun motivo di
- attivarla durante questa operazione. Infatti per default WindowToFront non
- attiverà le finestre mandate sullo sfondo in modo normale (cioè tramite la
- combinazione QUALIFIER_BACK + CLICKS_BACK), anche se lo farà nel caso di
- finestre "allontanate" con la modalità AUTOBACK. Specificando YES qui si
- farà in modo che WindowToFront attivi sempre le finestre che manda sullo
- sfondo (per quanto la ragione di una simile scelta sia del tutto al di là
- della mia comprensione).
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- TEXTFILE=<nomefile> [default: S:wtf.txt]
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- Questa keyword serve a specificare il nome del file di testo contenente
- le stringhe che il programma dovrà usare durante la sua esecuzione. Questo
- permette di localizzare il programma (adattarlo ad una particolare lingua)
- anche senza possedere la locale.library.
- Il file di testo deve essere scritto in un formato specifico.
- Vedere il paragrafo 7, "Localizzazione", per avere informazioni più
- dettagliate su questo argomento.
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- GADGETS=<YES | NO> [default: NO]
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- Per finire, con questa opzione si può indicare se si desidera che il
- pannello di controllo di WindowToFront presenti in basso i due gadgets
- "Hide" e "Quit" ("Nascosto" e "Fine" per l'italiano).
- Questi non sono necessari, poichè queste due opzioni sono già presenti
- nel menu "Project" ("Progetto") e la loro eliminazione permette di
- risparmiare spazio avendo una finestra più bassa, ma la loro presenza
- potrebbe essere una comodità irrinunciabile per alcuni.
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- 4. USO DA WORKBENCH
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- L'uso da Workbench è analogo a quello di tutte le altre Commodities: è
- sufficiente far partire il programma con un doppio click sulla sua icona.
- Questa operazione provocherà la comparsa del pannello di controllo se tra i
- tool type dell'icona è compreso "CX_POPUP=YES", altrimenti il programma
- comincerà a girare "silenziosamente" in sottofondo.
- Per far comparire il pannello di controllo sarà allora necessario
- premere la combinazione di tasti specificata tramite il tool type
- "CX_POPKEY" (sempre nell'icona).
- Con la voce "Information..." del menu "Icons" del Workbench si possono
- aggiungere, cancellare e modificare i tool type dell'icona di
- WindowToFront.
- Alternativamente, dopo aver modificato i parametri di funzionamento di
- WindowToFront per mezzo del pannello di controllo, è possibile salvare tali
- parametri nell'icona del programma con la voce "Save" ("Salva") del menu
- "Project". Tuttavia alcuni parametri, come ad esempio "CX_POPUP", non
- possono essere modificati in questo secondo modo.
- I tool type riconosciuti da Workbench e i loro possibili valori sono
- esattamente gli stessi descritti nel paragrafo precedente.
- Trasferendo WindowToFront nel cassetto "WBStartup" (con la sua icona)
- il programma sarà lanciato automaticamente ad ogni reboot. In questo caso è
- necessario inserire "DONOTWAIT" tra i tool type dell'icona, poichè
- WindowToFront, come le altre Commodities, non è rientrante.
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- 5. IL PANNELLO DI CONTROLLO
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- Non sarebbe davvero necessario descrivere l'uso del pannello di
- controllo, data la sua intuitività, comunque esaminiamo sommariamente i
- vari gadget e menu. Per indicarli userò il nome in italiano.
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- "Richiamo:" - Permette di modificare la hotkey (combinazione di tasti)
- che serve a far comparire il pannello di controllo. Se si inserisce qui
- un'espressione scorretta verrà ripristinato il contenuto precedente del
- gadget (dopo aver premuto RETURN). Attenzione: lettere maiuscole come "W"
- sottintendono una pressione contemporanea di un tasto SHIFT.
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- "Autore..." - Provoca la comparsa di un requester con alcune
- informazioni sul programma e sull'autore. Non si tratta di un messaggio di
- Copyright in quanto il programma è di pubblico dominio.
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- "Finestre normali:" - Questo slider permette di variare il numero di
- click da usare per portare in primo piano le finestre "normali" (quelle che
- non fanno parte del Workbench e non contengono icone). La modifica avviene
- in tempo reale, cioè non è necessario chiudere il pannello di controllo per
- renderla operativa.
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- "Finestra principale WB:" - Come sopra, riferito però alla finestra
- principale del Workbench, cioè quella in cui compaiono le icone dei
- dischetti e delle Ram/Rad Disk.
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- "Finestre Workbench:" - Come sopra, ma riferito alle altre finestre del
- Workbench (es. cassetti).
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- "Bordo finestre:" - Come sopra, ma riferito al bordo di qualsiasi
- finestra. Portando questo slider su "Off" si ottiene che il numero di click
- da usare sul bordo sia lo stesso da usare all'interno delle finestre.
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- "Manda sullo sfondo:" - Con questo slider si specifica il numero di
- click da usare per mandare le finestre sullo sfondo (quando è premuto
- contemporaneamente il qualificatore associato a questa operazione).
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- "Solo Workbench:" - Questo checkbox permette di scegliere se
- WindowToFront debba operare sulle finestre di tutti gli schermi oppure solo
- su quelle dello schermo Workbench.
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- "AutoSfondo:" - Checkbox per attivare/disattivare la modalità AUTOBACK
- (vedi paragrafo 3).
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- "Attiva su sfondo:" - Checkbox per indicare se attivare o no le finestre
- che si mandano sullo sfondo. Questo gadget sarà disabilitato nel caso che
- il numero di click per mandare le finestre sullo sfondo sia 0 (Off) oppure
- sia 1 e non sia stato indicato alcun qualificatore per l'operazione di
- mandare sullo sfondo.
- In quest'ultimo caso infatti è necessario attivare sempre la finestra
- su cui si fa click, altrimenti nessuna finestra potrà mai essere attivata
- (almeno nel modo consueto, cioè con un singolo click senza qualificatori).
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- "Primo piano:" - Questo gadget stringa contiene il qualificatore per
- l'operazione "Porta la finestra in primo piano". Immettendo (con RETURN) un
- qualificatore non valido verrà ripristinato il valore precedente.
- Immettendo una stringa nulla verrà visualizzato NONE (NESSUNO) o il
- corrispondente termine nella lingua usata. È possibile usare direttamente
- tale termine oppure NONE (sempre valido con qualsiasi lingua) per indicare
- appunto che non deve essere richiesto alcun qualificatore per l'operazione
- in questione.
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- "Sfondo:" - Esattamente come sopra, ma riferito all'operazione "Manda
- la finestra sullo sfondo". È fortemente sconsigliato indicare NONE qui.
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- "Nascosto" - Questo gadget è presente solo se si è indicato il tool type
- GADGETS=YES alla chiamata di WindowToFront (sulla linea di comando o
- nell'icona). La sua funzione è quella di fare sparire il pannello di
- controllo mantenendo WindowToFront attivo in sottofondo. Si può ottenere lo
- stesso effetto premendo il tasto "N" (o un altro tasto in base alla lingua
- usata, come indicato nel file di configurazione o nel file .catalog).
- Per richiamare il pannello di controllo occorre premere la hotkey.
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- "Fine" - Questo gadget è presente solo se si è indicato il tool type
- GADGETS=YES alla chiamata di WindowToFront (sulla linea di comando o
- nell'icona). La sua funzione è quella di terminare l'esecuzione di
- WindowToFront e rimuoverlo dalla memoria. Si può ottenere lo stesso effetto
- premendo il tasto "F" (o un altro tasto in base alla lingua usata, come
- indicato nel file di configurazione o nel file .catalog).
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- "Salva" (Menu Progetto) - Selezionando questa voce di menu si salva la
- configurazione corrente (hotkey, numero di click, opzioni, qualificatori)
- nell'icona di WindowToFront. Se questa non esiste, il programma la creerà
- prima.
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- "Nascosto" (Menu Progetto) - Questa voce di menu ha la stessa funzione
- del gadget omonimo (vedi).
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- "Fine" (Menu Progetto) - Questa voce di menu ha la stessa funzione del
- gadget omonimo (vedi).
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- Occorre ricordare infine che il gadget di chiusura della finestra di
- WindowToFront ha lo stesso effetto del menu (gadget) "Nascosto".
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- 6. QUALIFICATORI RICONOSCIUTI DALLA COMMODITIES.LIBRARY
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- Questa è una lista dei qualificatori riconosciuti dalla versione 37
- della commodities.library ed utilizzabili con WindowToFront.
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- QUALIFICATORE SIGNIFICATO
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- LCOMMAND Tasto AMIGA di sinistra
- RCOMMAND Tasto AMIGA di destra
- LSHIFT Tasto SHIFT di sinistra
- RSHIFT Tasto SHIFT di destra
- LALT Tasto ALT di sinistra
- RALT Tasto ALT di destra
- CAPSLOCK Tasto Caps Lock
- CONTROL Tasto CTRL
- SHIFT Un qualsiasi tasto SHIFT
- CAPS Un qualsiasi tasto SHIFT oppure Caps Lock
- ALT Un qualsiasi tasto ALT
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- Nota: a partire dalla versione 38 (OS 2.1) della commodities.library
- sono stati aggiunti numerosi sinonimi per questi qualificatori, che non è
- comunque necessario elencare qui. Se possedete il sistema operativo 2.1 o
- 3.0 dovreste trovarli riportati sul manuale del software di sistema.
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- 7. LOCALIZZAZIONE
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- Di default WindowToFront comunica con l'utente in lingua inglese, ma,
- come già detto, il programma può essere localizzato, cioè adattato ad una
- lingua specifica.
- Se siete tra i fortunati che possiedono il sistema operativo 2.1 o 3.x,
- potete (e dovreste) localizzare WindowToFront con il metodo che è destinato
- a diventare standard per Amiga, cioè usando la locale.library.
- Non dovete fare altro che copiare il file "windowtofront.catalog" per
- la vostra lingua, se fornito, nella directory LOCALE:Catalogs/<nomelingua>,
- dove <nomelingua> è il nome della vostra lingua locale. Per esempio, un
- italiano potrebbe copiare il file "Catalogs/italiano/windowtofront.catalog"
- (che si trova nella directory di distribuzione di WindowToFront) nella
- directory "LOCALE:Catalogs/italiano/" del suo sistema, ottenendo così il
- file di localizzazione "LOCALE:Catalogs/italiano/windowtofront.catalog".
- Naturalmente dovete anche, se non l'avete già fatto, selezionare la
- vostra lingua preferita con l'editor Locale delle preferences.
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- Se invece non avete la locale.library o non trovate il file .catalog
- che vi serve, potete ugualmente localizzare WindowToFront con un metodo
- alternativo.
- Tale metodo consiste nell'usare la keyword o il tool type TEXTFILE per
- comunicare a WindowToFront il nome di un file di testo in formato ASCII
- contenente le stringhe del programma nella lingua desiderata, ad esempio
- lanciando il programma con
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- WindowToFront TEXTFILE=WORK:Config/wintofront.txt [altri argomenti qui]
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- se il file di testo si chiama "wintofront.txt" e si trova nella directory
- "WORK:Config".
- Non utilizzando il parametro TEXTFILE WindowToFront cercherà un file di
- testo con il nome di default, cioè "S:wtf.txt"; se nessun file sarà trovato
- verranno utilizzate le stringhe interne del programma, che sono in inglese
- (a meno ovviamente che si possa usare la localizzazione standard).
- In ogni caso le dimensioni del pannello di controllo e la posizione dei
- gadget saranno adattate alla lunghezza delle stringhe utilizzate.
- Non descriverò il formato del file di testo, peraltro intuitivo, poiché
- non dovreste crearvene uno da soli, ma usare (traducendolo se necessario
- nella vostra lingua) uno di quelli inclusi con WindowToFront (tipicamente
- quello in inglese, fornito solo a questo scopo).
- Le righe del file da tradurre o modificare sono quelle che NON iniziano
- con un numero. Le altre servono solo come promemoria del contenuto della
- stringa originale.
- Con la versione 1.1 di WindowToFront sono forniti ufficialmente i file
- per la lingua inglese e per quella italiana; in futuro vedrò di aggiungerne
- altri.
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- NOTA 1: Se realizzate versioni per altre lingue del file .catalog o del
- file di testo, siete liberi (e, anzi, invitati a farlo) di includerle nella
- directory di WindowToFront prima di ridistribuire il programma, oppure di
- diffonderle separatamente, sempre naturalmente nel pubblico dominio.
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- NOTA 2: Il formato del file di testo per la localizzazione è cambiato
- rispetto a quello riconosciuto da WindowToFront 1.0, quindi DOVETE usare o
- modificare uno di quelli forniti con questa versione del programma; NON
- potete cioè riutilizzare quello che usavate in precedenza con la suddetta
- versione 1.0.
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- NOTA 3: Il trucco del file di testo, se usato, ha la precedenza sul
- "normale" metodo di localizzazione, anche se la locale.library è presente.
- Per evitare questo, se intendete usare solo il metodo standard di
- localizzazione, dovete assicurarvi che non ci sia alcun file chiamato
- "wtf.txt" nella vostra directory S: di sistema (e ovviamente non usare il
- parametro o il tool type TEXTFILE).
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- 8. AVVERTENZE
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- In generale specificare un solo click senza alcun qualificatore per
- qualunque operazione provoca confusione e notevoli problemi di gestione
- delle finestre (da parte dell'utente) e di interazione con Intuition.
- Si consiglia, pertanto, di NON farlo.
- Inoltre è opportuno precisare che a partire dalla versione 1.1
- WindowToFront è in grado di salvare la propria configurazione anche se
- nella sua directory non esiste una icona con il suo stesso nome; in tal
- caso infatti il programma creerà una nuova icona per se stesso.
- Infine, per vari motivi che sarebbe troppo lungo spiegare, sconsiglio
- di rinominare il programma. In ogni caso "WindowToFront" è il suo nome
- ufficiale ed è così che voglio sia conosciuto dagli utenti di Amiga.
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- 9. REVISIONI ESISTENTI
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- 1.1 La localizzazione ora supporta anche la locale.library (e in
- futuro supporterà solo quella). L'estetica del pannello è
- leggermente migliore. Ora WindowToFront è in grado di creare
- la propria icona se questa non esiste durante il salvataggio
- della configurazione. Inoltre aggiunti alcuni messaggi di errore.
- Il requester per le informazioni è ora un EasyRequester. Infine
- l'eseguibile è più corto di 612 bytes.
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- 1.0 La versione originale.
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- 10. NOTE FINALI
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- Se scoprite dei bug, avete qualche dubbio oppure volete mandarmi dei
- suggerimenti (sempre ben accetti) per le versioni future di WindowToFront
- scrivete a:
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- Massimo Tantignone
- Via Campagnoli, 4
- 28100 NOVARA
- ITALIA
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- Ed ora, per concludere in modo tradizionale:
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- //
- Grazie ad \X/ AMIGA per essere il miglior computer che ci sia!
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